Bishaj Gjon

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Mi chiamo Bishaj Gjon. Sono nato il 21 marzo 1988 in Albania. Questa storia ha inizio il 12 maggio 2007, giorno da cui è iniziata la mia nuova vita come “vittima della strada”, che mi ha ridotto tetraplegico. Da poco più di 3 anni condivido la mia quotidianità con i medici, i fisioterapisti, gli infermieri, gli operatori sanitari e tutti gli altri pazienti dell’Unità Spinale Unipolare di Torino. Sono molto indeciso se condividere con voi la mia storia e quella della mia fidanzata, ma credo che la mia esperienza possa essere d’aiuto anche ad altri ed è per questo motivo che trovo giusto condividerla. Sapere di non essere soli serve ad aiutare qualcuno che magari non riesce a trovare la via d’uscita, magari infondendo forza e coraggio a chi non c’è l’ha, a chi, dopo un dramma, trauma si ritrova a dover ricominciare la vita da zero.
 
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Tre anni fa, la monotonia della mia vita, è stata interrotta dall’incontro di una meravigliosa ragazza di cui mi sono innamorato. Ci siamo conosciuti al parco del valentino, parlando mi ha chiesto: “Che cosa ti è successo?…” ed io fissandola negli occhi le ho detto: “un terribile incidente , sono stato investito, qualcuno mi ha ridotto tetraplegico lasciandomi a terra senza soccorso. Incidente di percorso come lo definisco io…” Ho visto le lacrime scorrere sul suo viso dal dispiacere… soffriva per me… Fu l’incontro di quella persona a stravolgermi la vita (in positivo! sia chiaro. He-he.he-he) Insomma, il classico colpo di fulmine, qualcuno penserà: come fa una ragazza a rimanere “fulminata” da un ragazzo in carrozzina?! beh è successo, non servono spiegazioni! Quando si ama, si ama! non c’è mai un perché! Da quando quella ragazza mi aveva conquistato ogni giorno era più felice e bello del precedente, perché è bello trovare qualcuno in grado di apprezzare tutto di te, al di là delle limitazioni fisiche. Perché quello che aveva trovato in me non era ancora riuscita a trovarlo in un ragazzo “normo” (termine con il quale si definiscono i ragazzi privi di handicap) . E poi… mi ha sempre fatto sentire bello… perché lei mi vedeva bello! Eh si, anche se spesso diventa difficile crederlo, si può essere belli anche su una carrozzina! I limiti sono solo quelli che abbiamo nella testa! Da quel giorno la mia vita è cambiata ed anche la sua. Intendiamoci, non sto dicendo che sia tutto facile e meraviglioso, sempre… ma nemmeno la vita di un “normo” lo è! Bisogna “solo” imparare a rapportarsi con una condizione che non è la classica che conosciamo tutti, una condizione che necessita di un adeguamento, inevitabile, alla realtà circostante. Spesso quello che dai, torna indietro, nel bene e nel male. Io sapevo che lei non aveva mai avuto a che fare con un diversamente abile e che pensava che la vita di un disabile fosse triste, piena di rabbia verso il mondo intero e spesso è così… ma come al solito succede, ogni medaglia ha due facce e quella che si trova dall’altra parte rivela un mondo nuovo che non è un mondo a parte, ma una parte di mondo. Tutto da scoprire. Grazie alla sua capacità di guardare oltre a quel che l’occhio vede, mi ha permesso di sentirmi sempre a mio agio e me stesso. Avere la sensazione che la carrozzina, fra noi, non sia mai esistita… semmai occupava il posto che occupa normalmente, ovvero sotto il mio sedere! All’inizio comunque non è stato facile (inutile negarlo)… gli sguardi della gente quando si esce (che ci sono e sempre ci saranno), soprattutto rivolti a lei, la innervosivano… poi, con il tempo, ci ha fatto l’abitudine… si, perché bisogna anche imparare a fregarsene degli altri!
 
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La nostra vita è fatta di battaglie quotidiane e l’importante è lottare fianco a fianco, grazie alla forza del nostro amore che può sconfiggere qualsiasi cosa. Siamo una coppia come tutte le altre, ma sono spesso i pregiudizi della società a metterci i bastoni fra le ruote! E mai frase fatta fu più azzeccata!  Ma a noi poco importa, perché semplicemente, ci amiamo…
 
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Scrivo perché la gente ci tiene tanto a sapere perché scrivo, e cosa scrivo.
 
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Scrivo perchè sono emotivo, sentimentale e permaloso.
 
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Scrivo perché sogno. Scrivo perché ho paura di essere dimenticato.
 
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Scrivo per regalare emozioni a chi ha voglia di leggermi e di riceverle.
 
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Scrivo perché spero. Scrivo perché amo la cultura.
 
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Scrivo perché ho letto. Scrivo perchè odio la stupidità umana.
 
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Scrivo perché penso. Scrivo per abitudine, per passione.
 
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Scrivo perchè tutto scorre troppo in fretta, gli attimi sono già ricordi e tutto è oblio…
 
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Scrivo perché credo. Scrivo per non morire. Scrivo perché mi piace essere letto.
 
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Scrivo perchè ho bisogno di rileggere i miei pensieri,
 
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per dargli una forma e una consistenza..
 
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perchè soffro, e probabilmente non smetterò mai di farlo,
 
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perchè la sofferenza è parte integrante di me.
 
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Scrivo per me stesso. Scrivo per gli amici lontani.
 
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Scrivo per dare voce all'anima (e occhi al cuore).
 
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Scrivo perchè non c’è la faccio a passare sopra a certe situazioni.
 
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Scrivo perché le mie parole, mi danno forza e coraggio…
 
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Scrivo perchè l'essere umano brama ciò che non ha,
 
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e non dà peso a quello che crede di possedere finché non si rende conto di averlo perso.
 
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Scrivo per rendere più breve questa notte che non vuole passare.
 
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Scrivo per essere felice.. Scrivo per cambiare la fine delle storie finite male.
 
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Scrivo perchè odio chi non lotta,
 
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e perchè non è detto che quando una persona inizia a lottare, lo faccia per te...
 
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Scrivo perchè le persone troppo spesso ti raccontano quello che gli piacerebbe provare,
 
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e non quello che provano davvero.
 
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Scrivo perché sono nato per fare questo, solamente questo.
 
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Non si possono negare le proprie radici esistenziali.
 
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Scrivo perché non posso sopportare la realtà se non trasformandola.
 
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Scrivo per far sorridere o per far piangere, dipende dalle occasioni.
 
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Scrivo per dare voce al silenzio che uccide.
 
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Scrivo perché il mondo intero sappia che genere di vita io,
 
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gli altri, noi tutti abbiamo vissuto e continuiamo a vivere ancora.
 
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Scrivo perché la vita, il mondo, tutto è incredibilmente, bello ed esaltante.
 
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Scrivo perché è piacevole tradurre in parole tutta questa bellezza e la ricchezza della vita.
 
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Scrivo perché i pensieri diventino più leggeri e le parole perdano di peso.
 
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Scrivo, dicendomi, che è quello che tutti si aspettano da me.
 
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Scrivo perchè ci sono persone che dicono "non posso", ma in realtà pensano “ non voglio"
 
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Scrivo perchè c'è chi ti dice "Ti Amo", ma in realtà dovrebbe dire " Sarebbe bello se ti amassi "
 
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Ma soprattutto scrivo perché amo veramente col cuore e con l’anima.
 
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Scrivo perchè le mie parole mi aiutano a vivere.
 
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Scrivo perché scrivere è la mia vita. Il mio sangue. La mia carne.
 
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Ecco perché scrivo.
 
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