Vota il progetto vincitore della categoria Action del Premio della Nonviolenza 2015

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La fase di votazione è finita, vi aspettiamo tutti il 2 ottobre nella sala della Protomoteca in Campidoglio venerdì 2 ottobre dalle 9:00 per proclamare i vinvitori e celebrare anche i finalisti.

La Scuola dei Diritti Umani - Offre gratuitamente, a ragazzi che frequentano la IV superiore, la possibilità di accrescere conoscenze e competenze in materia di Diritti connessi con le tematiche della Pace, della Democrazia e della Nonviolenza. In ottica interdisciplinare tale corso prevede materie d’insegnamento teorico a cui affiancare un'esperienza di sperimentazione pratica al fine di costruire un'accresciuta consapevolezza in merito al ruolo attivo e responsabile che ogni cittadino è chiamato ad assumere all'interno del proprio contesto sociale. Lo stile sotteso a ogni lezione riprende i concetti cardine della filosofia della Nonviolenza così come la intendeva Gandhi: «La nonviolenza si diffonde più che per mezzo di testi scritti attraverso il vivere e la sua concreta applicazione». Per questo i formatori del corso sono persone che, oltre ad aver studiato i Diritti Umani, hanno anche vissuto esperienze pratiche di difesa di tali diritti. A conclusione di tale percorso verrà offerta la possibilità di svolgere un'esperienza pratica con l'obiettivo di rafforzare e rendere maggiormente consapevole l'apprendimento teorico. Scarica il progetto intero da qui.
 
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Un'altra difesa è possibile - La campagna ha raccolto oltre 53.000 firme per una legge di iniziativa popolare sulla difesa non armata e nonviolenta, promossa da Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Forum Nazionale Servizio Civile, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci!, Tavolo Interventi Civili di Pace. Tutte le notizie sull'azione alla pagina www.difesacivilenonviolenta.org
 
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Progetto PULSAR - Project on Understanding and Linkages to Serbs and Albanians Reconcile, capofila gli "Operatori di Pace - Campania" ONLUS e sostenuto dai Fondi Otto per Mille della Tavola Valdese, per la trasformazione nonviolenta e la ricomposizione sociale, propria dei Corpi Civili di Pace in Azione, in Kosovo, per la Sezione "Action". Si tratta infatti di una sperimentazione, che, a partire dalla adozione della ricerca-azione nonviolenta, riproducibile anche nei contesti di prossimità, punta a interagire con gli operatori e le operatrici locali sul terreno delle memorie condivise, dei giacimenti culturali e delle percezioni del conflitto, ai fini della sua trasformazione. Scarica il progetto intero da qui.
 
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